Ecco le tre barbe più carismatiche dei videogiochi!
Le conosci anche tu?
Oggi parliamo di… videogiochi!
Sì esatto, hai capito bene. Sei ancora nel blog di Alessandro Skill Barber, dove si parla di barbe e look da uomo.
Già, non sono impazzito… voglio raccontarti le barbe in un modo differente.
Veniamo al nostro argomento… ormai il mondo dei videogiochi è entrato in maniera sempre più prepotente nella vita di tanti, anzi di tantissime persone!
Pensa, il 6 gennaio 2001 è stata lanciata nel mercato la prima Xbox, mentre la Playstation quest’anno compie 28 anni e il suo compleanno è stato il 3 dicembre 1994… con tutte le evoluzioni che ci sono state in questi anni!
… E anche nel mondo dei videogiochi le barbe si stanno facendo strada.
In molti casi aiutano a caratterizzare meglio un personaggio o a sottolineare la sua crescita durante le avventure in cui si ritrova.
Sperando che i più nerd tra i miei lettori (tra cui mi ci metto anche io 😉 ) apprezzino questo mio sforzo, ho deciso di fare una lista di barbe più amate da quando eravamo piccoli… fino alle uscite più recenti!
Mario
Non si può non iniziare parlando del baffo più famoso del web… Il mitico Mario! Uscito nel lontano ’83 e oggi è ormai un uomo adulto di 39 anni.
L’idraulico più famoso del mondo è protagonista dell’omonima serie di videogiochi.
Originariamente noto come Jumpman, fu ideato nel 1981 dall’autore Shigeru Miyamoto, che – racconta la leggenda – gli diede il nome del fattorino italiano che consegnava le pizze alla Nintendo.
Il suo baffo ha fatto Storia ed è uno stile unico – riconoscibile in tutto il mondo.
Kratos – God of War
Alzi la mano chi non vorrebbe avere un dio come padre.
No, non Zeus, ma… come un tipetto piuttosto “particolare” come Kratos: violento, irascibile e anaffettivo.
Uno di quelli che non ti credono quando gli parli e che qualunque cosa tu faccia non va mai bene.
Non il massimo, vero? Eppure è proprio quello a cui assistiamo nel bellissimo quarto capitolo della serie God of War in cui dovremo gestire nostro figlio Atreus, aiutandolo a rendersi autonomo e contenendo la sua esuberanza e la totale mancanza di percezione del pericolo.
Difficile dire se Kratos sia o meno un buon padre, di sicuro è una figura potente e con una figura così ingombrante, è difficile immaginare come possa evolvere un rapporto padre-figlio, in cui a farla da padrona è sempre il testosterone.
In God of War abbiamo la metafora del viaggio, dell’esplorazione e della scoperta: non solo del mondo esterno, ma anche e soprattutto di quello interiore, con l’eterna lotta contro i propri fantasmi del passato e il disperato bisogno di trovare una spiegazione a tutto.
Ma veniamo alle barbe di Kratos! Il personaggio, fino ad oggi, ha mostrato due look:
- Iconico pizzetto (e tanta rabbia) nei primi tre capitoli della serie;
- Saggia barba folta, simbolo (come dicevamo prima!) di un grande cambiamento.
Chissà cosa ci riserverà per il futuro l’assassino di divinità…
The last of Us
Joel è un padre che ha perso la propria figlia a causa degli zombie (lunga storia…) che – per proteggersi – si è costruito una scorza di cinismo per sopravvivere al dolore.
Il cambiamento arriva quando conosce Ellie, una giovane adolescente in cui rivede sua figlia e che – per questo motivo fa di tutto perché lei non superi quella corazza e lo faccia sprofondare nuovamente nel dolore della perdita.
Il suo look? Beh, forzato da un’apocalisse zombie… una folta barba, dietro cui nasconde il suo dolore.
Marcus Fenix – Gears of War
Eroe di guerra e terrore delle locuste, Marcus è il protagonista di Gears of War.
Anche per lui, come Kratos, il quarto capitolo rappresenta il cambiamento: prima portava la mosca e poi… viene sostituita da una barba.
Una sola pecca: Almeno nella modalità storia, non poterlo usare per giocare.