Fino all’ultimo sono stato indeciso. Quale poteva essere il titolo adatto per questo articolo? La storia della mia barberia? La storia della barberia “Alessandro Skill Barber”? La storia della barberia di famiglia? Nossignori, questa è una storia collettiva, questa è la nostra storia.
Nonno Armando
Una storia iniziata più di 70 anni fa con mio nonno Armando, uomo tutto d’un pezzo, che a soli 10 anni cominciò il suo lavoro come garzone nella barberia di paese a Gonnesa, nel sud-ovest della Sardegna.
A quei tempi i ragazzini dovevano darsi da fare e portare qualche soldo a casa e così fece mio nonno. Purtroppo la Seconda Guerra Mondiale costrinse molte attività a chiudere e migliaia di giovani a partire per il fronte. Per tanti questo rappresentava il loro ultimo viaggio. Allora mio nonno aveva 20 anni e una moglie in attesa del primo figlio.
Per fortuna dopo 4 lunghissimi e drammatici anni nonno Armando riuscì a tornare sano e salvo… Vi avevo detto che era un uomo tutto d’un pezzo! In poco tempo si mise all’opera per riaprire la barberia e dare nuova luce all’attività in un periodo storico decisamente rinnovato.
papà antonello
Il primogenito di mio nonno, cioè mio padre Antonello, iniziò in tenera età molto giovane a praticare al fianco di suo padre. “Quando era ragazzino nella barberia di nonno si servivano dai 30 ai 40 gentiluomini al giorno, lavorando tutta la settimana compresa la domenica”, mi diceva. L’unico giorno di chiusura era il lunedì e questo spiega bene perché da mio nonno lavorassero sempre 3 o 4 garzoni per volta.
La carriera in proprio di mio padre cominciò all’età di 19 anni che grazie alle nuove tecniche acquisite nei corsi riuscì ad apportare una ventata d’aria fresca nella barberia Corrias. In questo modo, oltre ad accontentare i già clienti di mio nonno, riuscì ad avvicinare tutti i giovani suoi coetanei.
il mio turno
Come da tradizione ben presto arrivò il mio momento. Nel periodo delle scuole medie iniziai come aiutante durante le pause estive ma in breve tempo il mio diventò un vero e proprio lavoro fisso da barbiere. Ammetto che non fu amore a prima vista: ero un adolescente e come tutti i miei coetanei preferivo uscire con gli amici o farmi un giro in bici per le strade di Gonnesa o andare al mare durante la pausa scolastica.
Allora il mondo del lavoro era lontano dalla mia visione di vita inoltre associavo quel mestiere al ritmo di vita di mio padre che lo portava a stare tutto il giorno fuori casa e avere poco tempo da passare in famiglia. Ricordo ancora i pianti, la sera, pensando alla mia vita chiuso in quelle quattro mura. Per mia fortuna mio padre non ha mai smesso di portarmi con lui e così, nel bene e nel male, io ho potuto imparare un mestiere.
Mi viene in mente una sua frase durante un mio sfogo:“Impara l’arte e mettila da parte”. Ho seguito il suo consiglio e ho fatto di quell’arte non solo il mio lavoro ma anche la mia passione.
La scoperta delle mie radici e di un mestiere antico
Spesso la vita decide per te e quando avevevo soli 24 anni mio padre venne a mancare per una malattia. A quell’età non ero ancora consapevole di cosa volessi realmente: avevo provato diversi lavori saltuari ma, a quel punto, la mia famiglia aveva bisogno di me.
La mia non fu una decisione facile dal momento in cui quel lavoro metteva davanti ai miei occhi tutti gli spettri di quando ero solo un ragazzino. Iniziai sotto tono, lavorando con poco entusiasmo e accontentandomi del poco che potevo fare senza troppo sforzo. Per fortuna mio padre, oltre al lavoro, mi ha insegnato l’ambizione e la voglia di raggiungere sempre grandi risultati in ciò che si fa. Spinto da questi ricordi una sera scattò qualcosa dentro di me e presi una decisione davvero importante: se questo doveva essere il mio futuro dovevo dare il massimo e raggiungere standard elevati.
In questo modo iniziò il mio cambiamento insieme alla mia crescita tecnica e personale anche grazie ai tanti corsi che frequentai in giro per l’Italia e che fecero crescere dentro di me la consapevolezza che un semplice lavoro bene presto si sarebbe trasformato nella mia più grande passione.
L’amore per questa antica tradizione mi spinse a fare domande sul mestiere del barbiere e sul passato della mia famiglia. Scoprii la passione di nonno Armando e di chi era venuto dopo di lui. Ebbi la sensazione di essere l’erede di un’attività nobile e antica, di essere a capo non di un semplice salone ma di una vera barberia dove riproporre tecniche di rasatura tradizionali come il celebre panno caldo.
Alla fine… Beh, alla fine arrivò il giorno in cui l’insegna cambiò in Alessandro Skill Barber. Ma l’eredità di mio nonno e di mio padre unita al mio entusiasmo è stata trasmessa anche a mia sorella Cristina, mio braccio destro da circa 7 anni.
Questa storia l’ho scritta insieme a lei, a mio padre, a mio nonno ma soprattutto insieme a voi che avete a cuore il vostro look e scegliete ogni giorno la qualità, l’amicizia e la professionalità di chi ci ha sempre messo l’anima.
Grazie a tutti per questa bellissima storia. La nostra storia!